Due tecnologie, due elettrodomestici, ma solo uno dei due può rientrare tra le "tecnologie del benessere" ovvero quegli strumenti che possono effettivamente fare del bene alla nostra salute.


Come funziona una centrifuga?

Se aprite una centrifuga noterete che all’interno di una brocca che convoglia il succo c’è una larga grattugia a fori piccoli con ai lati un filtro.

Questo è il cuore della centrifuga, una lama rotante che di media ruota a 19000 giri al minuto (se non di più) e grattugia frutta e verdura ad alta velocità. Il grattugiato, grazie alla forza centrifuga (link) dal centro del disco rotante, sfugge verso l’esterno e si intrappola sul bordo/filtro, è sempre grazie alla grande velocità sgocciola il succo al di fuori del filtro.

Il risultato?

Un succo che ha subito un fortissimo stress ossidativo. L’ossidazione è un processo radicalico che si innesca grazie a diversi fattori di cui alcuni fondamentali:

– contatto con l’ossigeno dell’aria

– calore

– luce del sole


L’alta velocità della grattugia surriscalda la frutta e di conseguenza il succo.

Il processo per il quale si grattugia la polpa della frutta ad alta velocità, la espone ad un forte contatto con l’aria, quindi espone anche il succo ad una forte ossigenazione.

Due fattori chiave che rendono i micronutrienti de vostro succo molto deboli. 


Come funziona un estrattore di succo?

L’estrattore di succo è una macchina che si basa invece sul principio opposto: la lentezza.
Vediamo di cosa si compone:

Coclea: il principio dell’estrattore si basa sulla spremitura a freddo di frutta e verdura attraverso una vite senza fine, anche detta coclea, che gira molto lentamente: un buon estrattore dovrebbe non superare i 40 giri al minuto.
– Filtro: il filtro è quel pezzo microforato che serve da barriera attraverso la quale il succo si separa dalle fibre per pressione: più sottile è il filtro e più smussati saranno i fori, e più il succo sarà puro e non ossidato.
Coperchio con imbuto: questo è il pezzo che serve come chiusura dell’estrattore e attraverso il quale si infilano i pezzi di frutta e verdura o i semi.
Pestello: alcune volte può capitare che sia utile spingere un pò qualche pezzo che abbiamo tagliato più grossolanamente. Questo arnese ci viene in aiuto proprio in quelle particolari situazioni.
Brocca: rappresenta la divisione tra l’esterno e l’interno dell’estrattore, in cui i vegetali vengono strizzati. Solitamente è costituita di plastica molto resistente, allo sforzo e al pH acido degli alimenti, e all’interno presenta delle scanalature che aiutano a spremere gli alimenti e a far defluire verso il basso il succo. Questo pezzo molto particolare presenta due fori d’uscita, uno per il succo e uno per le fibre, molto ben separati, in modo da poter bere del succo limpido e avere delle fibre che potremo riutilizzare con un po’ di creatività!
Scocca motore: è il pezzo più pesante che racchiude al suo interno un motore a basso numero di giri, che quando incontra un ostacolo, ha la capacità di rallentare.


Grazie alla lentezza dell’estrattore otterrete dei succhi “vivi” ovvero dove enzimi, oligoelementi e nutraceutici si mantengono intatti e pronti ad essere assunti dal nostro organismo. Oltretutto essendo un alimento liquido, entra in circolazione immediatamente dandovi sensazione rigenenerante quasi all’istante!